Cessione messicana

L'area che il Messico cedette agli Stati Uniti nel 1848, a meno dei territori reclamati dal Texas. All'area della cessione messicana corrispondono gli Stati federati odierni di California, Nevada, Utah, la maggior parte dell'Arizona, la parte ovest del Nuovo Messico, il quarto ovest del Colorado e l'angolo a sudovest del Wyoming.

La cessione messicana (in spagnolo cesión mexicana) è la regione negli odierni Stati Uniti sud-occidentali che il Messico cedette agli Stati Uniti con il trattato di Guadalupe Hidalgo nel 1848 dopo la guerra messico-statunitense. Questa regione non faceva parte delle aree ad est del Rio Grande che erano state rivendicate dalla Repubblica del Texas, anche se la risoluzione di annessione del Texas due anni prima non aveva specificato il confine meridionale e occidentale del nuovo Stato del Texas. Con circa 529 000 miglia quadre (1 370 000 km²), la cessione messicana è la terza acquisizione di territorio più grande nella storia degli Stati Uniti, superata solo dalle 827 000 miglia quadre (2 140 000 km²) dell'acquisto della Louisiana e 586 000 miglia quadre (1 520 000 km²) dell'acquisto dell'Alaska.

La maggior parte dell'area faceva parte del territorio messicano dell'Alta California, mentre una striscia sudorientale sul Rio Grande era stata parte di Santa Fe de Nuevo México, il cui territorio e popolazione erano per lo più ad est del Rio Grande, su una zona rivendicata dalla Repubblica del Texas fin dal 1835, ma mai sotto controllo e neppure avvicinato a parte la spedizione texana di Santa Fe. Il Messico aveva lasciato una notevole autonomia al territorio in seguito noto come cessione messicana, e vi erano state registrate diverse rivolte e una modesta presenza di truppe inviate dal Messico centrale, nel periodo 1821-22 dopo l'indipendenza dalla Spagna fino al 1846, quando le forze militari statunitensi presero il controllo della California e del Nuovo Messico allo scoppio del guerra messico-statunitense. Il confine settentrionale del 42º parallelo nord fu stabilito dal trattato Adams-Onís, firmato dagli Stati Uniti e dalla Spagna nel 1821 e ratificato dal Messico nel 1831 nel trattato dei confini tra Messico e Stati Uniti. Il confine della cessione messicana corrispondeva al territorio rivendicato del Texas oltre il Rio Grande, e si estendeva a nord delle sorgenti del Rio Grande, senza corrispondenza ai confini territoriali messicani. Il confine meridionale fu stabilito dal trattato di Guadalupe Hidalgo e seguì i confini messicani tra l'Alta California (a nord) e Bassa California e Sonora (a sud). Gli Stati Uniti pagarono al Messico 15 milioni di dollari con per i danni causati dalla guerra, non per la terra che divenne nota come la cessione messicana.


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